Risulta essere stato per un lungo periodo di tempo considerato un ottimo sistema per mettere al sicuro i propri risparmi, ma oggi, date le grandi limitazioni a cui va incontro il libretto postale al portatore, questo non rappresenta più un prodotto di gestione del risparmio adeguato. Una conclusione logica e condivisa anche dalla maggior parte degli interessati ad investimenti semplici e senza rischi, essendo stato surclassato dai più appetibili conti deposito.
Inoltre il libretto postale al portatore, a causa dell’abbassamento del limite massimo (che si è prima dimezzato rispetto ai precedenti 5 mila euro, per poi scendere ulteriormente) non è più considerato un sistema valido per la cauzione dell’affitto, anche perché a riguardo la legge offre valide alternative e maggiore libertà di scelta, riconfermando anche l’accesso a forme di fideiussione bancaria.
Condizioni economiche e caratteristiche
Il limite, come accennato, è passato a soli 1000 euro, che è la giacenza massima a cui si può ambire. A questo si aggiunge un altro grande svantaggio, che è quello della convenienza economica, dal momento che sul libretto postale al portatore è previsto un rendimento lordo pari a soli 0,01% (molto meno anche rispetto ai rendimenti proposti dai vari conti deposito liberi, e dai conti corrente ‘a remunerazione’ in base alle giacenze raggiunte nell’arco dei periodi prefissati). Rimane, rispetto alle precedenti limitazioni molto meno stringenti, il solo mantenimento dello status “al portatore” quindi senza coincidenza tra colui che ne fa l’apertura e colui che può effettuare prelievi e depositi.
Conclusioni
Trovare una valida alternativa è diventato non solo molto facile, ma anche molto più conveniente. E’ chiara la volontà del legislatore di ridurne fortemente l’apertura ed il mantenimento, anche perché questo genere di libretti statisticamente sono anche quelli che rientrano con percentuali altissime all’interno della categoria delle tipologie di investimento o deposito dormiente. A differenza di altre tipologie di investimento o deposito, tuttavia è molto semplice scoprire se il proprio libretto risulta dormiente (ovvero non movimentato per almeno un decennio). Questo grazie alla compilazione degli appositi elenchi, costantemente aggiornati dalle poste italiane, la cui consultazione può essere fatta comodamente online.