Profiterol, Sacher torte, Saint Honoré, meringhe, cannoli, crema chantilly e babà inzuppati nel rhum sono i profumati e gustosi biglietti da visita del pasticcere ovvero il maestro e specialista nella preparazione dei dolci. Ma come si diventa esperti di questa gradevole arte che imperversa con successo anche in seguite rubriche televisive? Basta seguire la passione e mescolare zucchero, uova e farina oppure bisogna perfezionare e migliorare il proprio talento fino a farlo diventare una vera professione? Passo dopo passo vedremo come fare per acquisire la piena abilitazione.
La qualifica di pasticcere trova diversi sbocchi lavorativi: dall’impiego nel canonico laboratorio artigianale, alla più vasta industria dolciaria, fino al servizio di catering o al ristorante e alla struttura alberghiera di alta qualità dove spesso, come supplemento al menu generale, viene offerta la carta dei dolci. Il lavoro, assai impegnativo, richiede doti di organizzazione, creatività, abilità manuali e grande disponibilità ad accogliere le varie richieste dei cliente, capacità di anticipare le mode e proposizione continua di nuovi prodotti che affiancano quelli classici ben collaudati.
Per ottenere l’attestato che certifica la professionalità si può frequentare un ciclo di tre anni presso l’Istituto Alberghiero di Stato che insegna tecniche, scelta degli ingredienti e preparazioni oppure si possono frequentare appositi corsi di formazione organizzati da vari organismi, sia a pagamento sia a titolo gratuito nel caso in cui siano finanziati dalla Regione o dalla Provincia. Un’esperienza che sicuramente conferirà competenza e autorevolezza è quella dell’apprendistato, che un giovane aspirante pasticcere potrà fare accanto a chi il lavoro lo conosce già bene. Rappresenterà un’ottima occasione per conoscere tecniche e trucchi del mestiere. Anche qui saranno necessari dai due ai tre anni prima di potersi muovere con disinvoltura tra la scelta degli ingredienti, la loro trasformazione, la cottura o l refrigerazione, la decorazione, la vendita.
L’Università dei Sapori di Perugia, prevede ogni anno dei corsi completi che insegnano le regole da seguire per l’igiene degli alimenti e delle attrezzature, per l’utilizzo dei macchinari nelle varie fasi di lavorazione e d’impasto, di lievitazione e di cottura. Sessioni speciali sono dedicate alla preparazione delle tante paste base e alla composizione delle farciture e decorazioni oltre alla conoscenza precisa delle norme giuridiche sulla sicurezza nel lavoro.
Al termine dei corsi verrà rilasciato un attestato professionale riconosciuto ai sensi della Legge quadro sulla formazione professionale.