Il lavoro del benzinaio non è affatto un mestiere semplice e così immediato come apparentemente si potrebbe pensare. Per poter svolgere questo lavoro bisogna possedere dei requisiti indispensabili e uno studio alla base non indifferente, caratterizzato da vari corsi di formazione al fine di gestire un distributore di benzina.
Per prima cosa affrontiamo il discorso dei requisiti necessari per poter svolgere questo tipo di lavoro. Intanto alcuni marchi impongono una fascia di età compresa tra i 25 e i 40 anni per poter svolgete questo tipo di attività, questo perchè si ha la maturità di svolgere il lavoro in maniera cosciente e soprattutto in piena sicurezza; bisogna avere almeno una licenza media superiore ed è preferibile che l’attività sia a conduzione familiare; oltretutto bisogna possedere la capacità di saper stare a contatto con la gente e saper gestire ed amministrare sia la clientela che il flusso di denaro che convoglia all’interno dell’attività.
Molto importante è il tipo di formazione dell’aspirante benzinaio. Tutte le compagnie petrolifere, solitamente mettono a disposizioni adeguati corsi teorici pratici di formazione per i propri gestori o dipendenti, affiancati da persone più esperte. Per esempio l’Agip e la Esso prevedono corsi di formazione per gli aspiranti benzinai presso impianti localizzati nella provincia di residenza, mentre la Q8 offre alloggio e rimborso spese ai candidati gestori che dovranno sottoporsi a un periodo di formazione presso la sede romana della compagnia e corsi Utf per la tenuta dei registri.
L’attività può quindi essere svolta come gestore, come proprietario o come dipendente di un distributore di una compagnia petrolifera Accanto alle pompe di benzina è possibile affiancare altri servizi, legati alla manutenzione delle automobili, come il cambio olio e filtri, il controllo della pressione degli pneumatici, l’autolavaggio, impianti di colonnine di gpl e metano ecc
Risulta essere consigliabile di fare un breve periodo di apprendistato prima di aprire l’attività Come gestore bisogna innanzitutto presentare una domanda ad una compagnia petrolifera, superare un colloquio di lavoro ed iscriversi alla Camera di Commercio Inoltre bisogna avere una buona base economica Se l’esito del colloquio è positivo per la compagnia, si passa a firmare un contratto di comodato d’uso gratuito e valido per i primi 6 anni e rinnovabile per i sei anni seguenti; in pratica il gestore sfrutta gratuitamente le strutture petrolifere della compagnia prescelta con l’obbligo ed il vincolo di comperare dalla medesima il carburante Come proprietario allora bisogna fare una richiesta al Comune di pertinenza per potere avviare l’attività su un suolo di cui si è proprietari Se dopo 30 giorni il Comune tace allora si può contrattare con la compagnia petrolifera prescelta e mettersi d’accordo per un comodato d’uso dei servizi erogati dalla medesima Infine come dipendente bisogna lavorare per conto di terzi (gestori, proprietari);ci sono 6 fasce di livello (dalla 1° alla 6° fascia) e di corrispettivo guadagno (dai 600 euro ai 1200 euro mensili) Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla Faib, Federazione Autonoma Benzinai Italiani.