Conoscere i mesi di validità massimo di una delibera di mutuo è necessario ai fini della ricerca dell’immobile, insomma una volta ottenuta la delibera non si può stare in eterno a trovare la propria casa, pena la scadenza della delibera.
La delibera o parere di fattibilità non ha durata medesima per tutte le banche, vi si sono Istituti che regolano i propri tempi in materia deliberando con durata massima di 3 mesi, altri di 6 mesi chi per un anno.
La delibera è ottenuta principalmente sulla base dei dati reddituali comunicati alla banca, per il “mantenimento” della stessa l’importante è che le informazioni acquisite dalla banche derivanti da: reddito, lavoro, solidità azienda per cui si è dipendenti, oltre a quelli relativi alla propria capacità di rimborso, non subiscono modifiche rilevanti; ciò sta a significare che contrarre un prestito anche di lieve entità, durante una richiesta di mutuo, non rappresenta una buona azione al fine del mantenimento della delibera.
In caso di scadenza della delibera, basta riproporre tutti i documenti richiesti in prima fase per ottenere un rinnovo della stessa, ciononostante la banca comunque dovrà rielaborare la pratica dall’inizio.
Tuttavia se nel frattempo la banca ha contenuto i propri limiti al fine dell’ottenimento della delibera, ovvero ha cambiato i propri canoni standard, ci si troverebbe in una situazione critica. Sembra quindi consigliabile procedere all’atto senza aspettare la scadenza della delibera, sopratutto per evitare noiosi grattacapi.
Se invece per qualsiasi motivo non si è più intenzionati ad acquistare quel determinato immobile e si decide di rinunciare al mutuo, è consigliabile ottenere dalla banca una delibera per rinuncia propria, ciò non precluderà la richiesta di altre mutui da altre banche. Sempre bene sapere che la delibera definitiva e positiva si ottiene solo dopo aver periziato l’immobile destinato a garanzia ipotecaria.