Dopo aver grossomodo analizzato i vantaggi del mutuo a tasso variabile, oggi vogliamo parlare dei rischi di questo tipo di mutuo. Il rischio principale che corre il mutuatario titolare di un mutuo a tasso variabile è quello di non riuscire a pagare le rate del mutuo a fronte di aumento dei tassi di interesse. Certo è che il mutuo indicizzato al parametro euribor (tasso variabile) risulta molto più appetibile rispetto a quello legato al tasso eurirs (tasso fisso), ma dobbiamo sempre stare attenti a non sottovalutare questa tipologia di mutuo, soprattutto quando nei primi anni usufruiamo di una tasso molto basso.
Perché dobbiamo stare molto attenti e a cosa?. Questo mutuo se all’inizio può sembrare un vero affare nel tempo può ritorcersi contro, quasi sempre nella maggior parte dei casi la colpa è sempre la nostra, ovvero non siamo stati diligenti e maturi nella scelta giusta o anche perché siamo stati consigliati male, certo è che i problemi rimangono solo nostri …
La colpa principale è quella che in genere ci si indebita fino al limite delle nostre possibilità, i tassi odierni (traditori) possono indurci in tentazione e richiedere somme importanti che rimarrebbero sogni se optassimo per il mutuo fisso. Chi si trova in queste condizioni è in uno stato di pericolosità molto alto, perché se i tassi dovessero salire ci si trova a sostenere rate al di fuori della nostra portata.
Quando si opta per il mutuo a tasso variabile, la scelta deve essere dettata solo dopo aver effettuato una seria analisi del nostro potere di acquisto, della capacità di rimborso e della stabilità economica. Scelta finale che deve essere frutto di una attento esame fatto con prudenza e cautela (criteri del buon padre di famiglia).
La scelta del variabile puro non deve essere forzata perchè solo in questo modo si riesce ad ottenere un mutuo di importo elevato al limite della propria capacità di rimborso, a nostro avviso la rata del mutuo deve al massimo coincidere con il 20% del proprio reddito, cosicché a fronte di aumenti dei tassi di interesse saremmo in grado di fronteggiare la situazione.
Avremmo inoltre la possibilità di accantonare quei soldi che avremmo dovuto sborsare a fronte di tassi maggiori o di mutuo a tasso fisso per effettuare estinzioni parziali del capitale residuo.
Paradossalmente quando le cose vanno bene ovvero i tassi diminuiscono il rischio per il nostro mutuo a tasso variabile è dato dalla presenza della clausola denominata “Floor” o detta pavimento, questa clausola prevede un limite minimo di tasso di interesse oltre il quale il nostro mutuo non può scendere anche in presenza di un costo contenuto del denaro. Molto spesso ci si preoccupa della presenza del tasso cap o tetto massimo trascurando la eventuale presenza della clausola floor a cui generalmente non viene data molta visibilità in sede contrattuale.