Ovviamente non possono esserci regole universali riguardanti l’abbigliamento da ufficio, poichè cambiano a seconda della professione, del contesto e occasione.
Tuttavia uno studio fatto dallo York College of Pennsylvania mostra come “aspetto” sia secondo solo a “capacità di comunicazione” quando si tratta di associare una qualità alla professionalità. In sostanza agli occhi di colleghi, capi e clienti, l’abbigliamento può accrescere o diminuire la percezione della nostra competenza.
A tal proposito vi proponiamo questo decalogo dal quale prendere spunto:
– In primo luogo aggiornarsi coi tempi! I nostri vestiti risalenti agli anni ’90 saranno anche nuovi e tenuti benissimo ma vestirsi “datati” da l’impressione di restare indietro e di non essere al passo coi tempi. Sul lavoro essere sempre aggiornati è fondamentale, soprattutto per certi tipi di impiego.
– Cautela! Se pensiamo che il nostro abbigliamento da casual sia troppo rilassato, quasi come se fossimo a casa o al contrario che un look total rosa shocking possa far scappare i clienti cambiamo rotta e torniamo a un look già sperimentato. La cautela non è mai troppa, certi look riserviamoli al tempo libero!
– Se hai qualche dubbio rivolgiti all’ufficio risorse umane, se lavori in azienda. Lì sapranno dirti ad esempio se sul luogo di lavoro sono ammessi i tanto amati jeans!
– Ispirati ai tuoi superiori! O cmq prendiamo esempio dalle persone più eleganti e in gamba dell’azienda di sicuro non sbaglieremo un colpo.
– Ispirarsi al capo sì…ma con moderazione! Prendere esempio non significa copiare tutto il guardaroba altrui. Cerchiamo un abbigliamento simile ma personalizziamolo con colori e accessori adatti a noi.
– Evitare il cosiddetto “casual friday”: Ok la settimana lavorativa è quasi finita ma ciò non ci autorizza a indossare i nostri piani per il weekend, soprattutto se si tratta di fare sport in canotta e pantaloncini et similia!
– La modestia è la migliore delle virtù anche a lavoro! Bisogna farsi notare per il buon lavoro svolto, non per le gonne corte, le maglie scollate, il trucco pesante, ecc niente mina di più la credibilità professionale, come il non lasciare nulla all’immaginazione.
– Non dimentichiamo l’importanza che hanno le scarpe: NO assoluto per ciabatte e infradito in entrambi i sessi per quanto riguarda i tacchi alti, se fanno male e sono scomodi meglio optare per una scarpa bassa, ovviamente chiusa!
-Bandito l’effetto Babbo Natale: vestirsi di colori diversi a seconda della stagione è una cosa, sembrare un uovo di pasqua o un albero di natale è tutt’altra cosa. Evitiamo di sembrare un calendario ambulante: il nostro abbigliamento dovrebbe esalare le nostre qualità professionali, non mortificarle.
– Infine vestiti per il lavoro che vorresti avere: al di là dell’età e del sesso, vestiamoci per la posizione che vorremmo avere, non per quella che abbiamo, salvo che queste non coincidano.
Molto interessante.