Le carte di credito, non importa a che circuito fanno riferimento, possiedono tutte uno o più codici identificativi che servono proprio per conoscere il tipo di circuito al quale vengono collegate. Essendo richiesto spesso è bene sapere dove si trova, in modo da fornirlo tempestivamente all’atto dell’acquisto.
Di solito è molto semplice individuarlo. Sul retro o sul fronte di ogni carta di credito dovrebbe essere presente una serie di numeri in rilievo, questa serie, naturalmente, è diversa per ogni carta.
La prima cifra serve a specificare a quale circuito appartiene suddetta carta di credito, se Maestro, Mastercard, Visa o quant’altro. I numeri, dal secondo in poi fino al sesto, specificano quale istituto di credito ha emesso la carta di credito in questione. Dopodiché, si trova il numero vero e proprio abbinato univocamente alla carta e si finisce con l’ultima cifra, che è semplicemente di controllo. Ma la tipologia numerica indicata sopra è quella adottata tipicamente per le Visa: cambia qualcosa per altri circuiti?
In effetti, sì, soprattutto per le American Express, che hanno un codice capace anche di esprimere il tipo di valuta alla quale la carta di credito è collegata.
Esiste poi un ulteriore codice di sicurezza, il CVV o CVC, che si trova sempre sul retro della carta di credito. È composto da tre cifre e serve per i pagamenti effettuati on line.
Attraverso questa serie di tre numeri, la banca può risalire all’identità di chi effettua un acquisto e controllare più agevolmente eventuali usi fraudolenti o prelievi non autorizzati.