Come stiamo vedendo pagina dopo pagina, quello del trading online è un mondo che nella sua semplicità risulta comunque decisamente variegato, nel quale esistono non troppi aspetti dei quali dover avere conoscenza e padronanza, ma che vanno conosciuti davvero bene se l’obbiettivo è quello di avere una carriera da trader felice e vincente: abbiamo parlato di quella che è la storia della finanza e delle principali tematiche da tenere in considerazione per approcciare a questo mondo nel modo corretto, abbiamo parlato delle principali opzioni binarie sul mercato e le abbiamo approfondite proponendo per ognuna di esse una pagina specifica, abbiamo fatto lo stesso presentando anche le strategie fondamentali e descrivendole nel dettaglio, ma non è naturalmente finita qui.
Perché? Perché tra le pagine di questo sito abbiamo spesso ribadito anche quella che è l’importanza degli strumenti di analisi che abbiamo a nostra disposizione per raggiungere sempre maggiore precisione e sicurezza in quelle che sono le previsioni con le quali affrontare poi i nostri investimenti, ed è arrivato il momento di vedere quali sono.
Di strumenti ce ne sono diversi ed ognuno di essi risulta fondamentale per fare nostro l’obbiettivo: parliamo di segnali, di robot per opzioni binarie, ma soprattutto di indicatori di trading, strumenti che permettono di analizzare l’andamento dei mercati con la specifica finalità di dedurne ogni possibile dettaglio, così da rendere le nostre analisi sempre più corrette e profonde e soprattutto determinati.
Vi ricordiamo che l’alternativa all’analisi ed alla conoscenza di tutti gli strumenti, ovvero un’attività di trading effettuata senza la dovuta attenzione a questa fase di approfondimento dei mercati, si ridurrebbe ad un gioco d’azzardo nel quale difficilmente, se non in modo del tutto casuale, il successo a lungo termine è a portata di mano.
La giusta premessa per introdurre a dovere gli indicatori è che, come già molto spesso abbiamo visto, le previsioni per vedere quali opzioni binarie scegliere si muovo sempre in due direzioni, una di crescita e una di decrescita del valore di un asset in quello che è il suo mercato: una tendenza verso la crescita viene definita “rialzista”, mentre quella che tende alla decrescita, e quindi alla perdita di valore dell’asset, viene definita “ribassista”.
Ma non sono solamente questi due gli atteggiamenti che l’andamento di un asset può trovarsi a tenere: ci sono anche delle fasi così dette “laterali” (in un grafico economico sono distinguibili grazie ad un andamento orizzontale) nelle quali il mercato dell’asset dimostra una sorta di indecisione che lo porta a rimanere tendenzialmente costante nel suo valore a prescindere dai brevi e poco significativi momenti in cui sale o scende, parliamo di fasi appunto definite in modo tecnico come “trendless”, ovvero che non dimostrano nessun atteggiamento in particolare, una tendenza senza né un vero e proprio rialzo né alcun ribasso.
Ognuna di queste fasi (con trend di rialzo, ribasso o nessun trend) può a sua volta verificarsi con tre diverse tendenze: un trend a breve termine, che si ha quando la tendenza ha luogo nell’arco di non più di tre settimane, un trend intermedio, ovvero quando la tendenza ha luogo in un lasso di tempo tra le tre settimane e diversi mesi, ed uno a lungo termine, detto anche tendenza maggiore, che risponde ad un andamento che si mantiene costante da non meno di un anno.
Detto questo siamo quindi pronti a definire gli indicatori di trading in modo più preciso: parliamo di quelle informazioni “nascoste” all’interno dei grafici economici che ci permettono di capire se e quando una tendenza risulta solida o quando sta invece perdendo di forza lasciando presagire un cambiamento, detto appunto “inversione di tendenza”, ovvero il momento che più interessa i trader e che più si può rivelare proficuo per quelle che saranno le operazioni sulle quali si vorrà investire parte del proprio capitale.
I PRINCIPALI STRUMENTI DI TRADING
STRUMENTI PER OPZIONI BINARIE – QUALI SONO QUELLI PRINCIPALI
Cosi come vale per le opzioni binarie, per le quali esiste un’ampia varietà di possibilità di cui alcune fondamentali ed altre disponibili solo su alcune piattaforme, anche di indicatori ed oscillatori ce ne sono di diversi, tra i quali se ne distinguono alcuni che possiamo senza dubbio definire i più importanti e comuni in assoluto.
Prima di procedere vediamo però quella che è la differenza fondamentale tra i due: gli indicatori, dal punto di vista meramente visuale, sono punti tracciati all’interno del grafico, mentre gli oscillatori sono punti che ne rimangono esterni e che offrono un valore minimo ed uno massimo di riferimento.
I principali indicatori ed oscillatori disponibili, o almeno quelli più efficaci per portare avanti analisi in modo corretto e veritiero, sono i seguenti
Il MACD
Il TSF
Le Bande di Bollinger
Gli oscillatori RSI
Le Candele Giapponesi
E adesso, come d’abitudine tra le pagine di FinanzaBinaria.com, entreremo nel merito specifico di ciascuno di essi con una breve ma esauriente descrizione. Ma prima di procedere un’ultima precisazione: tenete sempre presente che l’utilizzo di uno strumento non esclude l’impiego anche di un altro, anzi.L’uso incrociato di più strumenti coerenti tra di loro, e magari anche altrettanto affidabili, dà la possibilità di ottenere analisi ulteriormente approfondite sulle quali poter fare ancora più affidamento.
IL MACD
STRUMENTI PER OPZIONI BINARIE – IL MACD
Per gli “amici” è il MACD, ma il suo nome per esteso è Moving Average Convergence Divergence, ovvero uno degli strumenti più utilizzati dai trader di tutto il mondo per approfondire le proprie analisi in cerca di segnali di mercato: un oscillatore che sfrutta le medie mobili per far emergere dettagli capaci di suggerirci sempre il modo giusto in cui agire, da cui il suo nome, che in italiano significa appunto “media mobile di convergenza e divergenza”.
Una media mobile sono due diversi valori minimo e massimo che possono venire segnati sul grafico economico seguendo quello che è l’andamento del mercato dell’asset, e che può prendere una posizione convergente o divergente a quello che è l’andamento del mercato stesso, avvicinandosi o allontanandosi da quello che il suo valore.
Il MACD, una volta visualizzato su un grafico, permette di vedere molto velocemente quelle che sono tutte le variazioni dell’andamento in base a quella che è la traccia principale delle variazioni di valore dell’asset, rivelando fondamentalmente due importanti informazioni: quando il MACD si ritrova infatti a superare la linea dell’andamento dell’asset si può ritrovare una media mobile più rapida, che denota una variazione di mercato di contro più lenta, quando invece il MACD va invece a scendere sotto la linea dell’andamento dell’asset ci si ritrova in una condizione che “preannuncia” un segnale di inversione di tendenza ravvicinato.
Quando le due medie mobili del MACD si ritrovano a convergere totalmente, si presenta quello che in gergo viene chiamato il “momentum”, ovvero il momento perfetto per muovere il proprio trading, quello in cui si viene a creare uno scenario di maggiori sicurezze rispetto a quella che sarà l’evoluzione dell’andamento di un asset.
La ricerca del momentum è uno degli aspetti più importanti in generale in quanto ad analisi di mercato, perché permette di sfruttare un’informazione il più delle volte del tutto veritiera ed affidabile.
IL TSF
STRUMENTI PER OPZIONI BINARIE – IL TSF
In questo caso parliamo del Time Series Forecast: un indicatore veramente importante che permette di utilizzare con agio e semplicità informazioni che altrimenti sarebbero davvero molto molto complesse da saper “maneggiare” e decodificare, offrendo invece segnali di trading del tutto chiari ed attendibilisoprattutto se analizziamo il mercato nel breve o brevissimo termine.
Il livello di affidabilità del TSF è incredibilmente alto e opera basando i propri calcoli su quelle che sono delle così dette regressioni multiple lineari, oscillazioni di mercato che in buona sostanza permettono di monitorare i futuri movimenti nell’andamento di un dato asset attraverso una sorta di media mobile che mostra in modo definitivamente chiaro le fasi rialziste e ribassiste: quando le linee del grafico di andamento economico intersecano quella del livello superiore del TSF ci troviamo di fronte ad un segnale di tendenza al rialzo, quando invece intersecano quella inferiore siamo invece di fronte ad un segnale di tendenza al ribasso, ed in entrambi i casi saranno segnali precisi ed affidabilida sfruttare al meglio nella scelta delle opzioni binarie con le quali decideremo di operare.
Come abbiamo detto questo indicatore è considerabile a sua volta una media mobile, e soprattutto le informazioni che rivela sono da considerare come sempre utili e veritiere, rendendo il TSF uno degli strumenti più efficaci che si possa avere a propria disposizione.
LE BANDE DI BOLLINGER
STRUMENTI PER OPZIONI BINARIE – LE BANDE DI BOLLINGER
Anche trattando le Bande di Bollinger ci troviamo di fronte ad un indicatore molto efficace, con un meccanismo molto semplice sia da interpretare che da applicare e, soprattutto, di grande versatilità: non è improprio dire che siano il vero e proprio “emblema” degli indicatori, composto da tre linee che rappresentano le possibili tendenze, valori che possiamo vedere crescere o decrescere su un grafico, così come espandersi o ritirarsi.
Per provare a comprenderne il concetto si può immaginare le Bande di Bollinger come (anche in questo caso) delle medie mobili che rappresentano il valore di un asset, attraverso le quali poter individuare due “zone” molto importanti in fase di analisi e scelta: un’area di iper-venduto ed una di iper-comprato, e questo avviene quando sul grafico economico del nostro asset di riferimento i valori escono, o in alto o in basso, dalle medie mobili di cui sopra.
Perché queste zone di iper-comprato e di iper-venduto sono tanto significative? Perché quando il valore dell’asset entra in una di queste aree, superando di fatto la Banda di Bollinger superiore o quella inferiore,l’eventualità di un’inversione di tendenza in rialzo o in ribasso diventa veramente concreta, offrendo quindi un’informazione preziosissima in fase di trading.
L’area di iper-venduto viene delimitata da quella che è la Banda di Bollinger inferiore, che una volta superata lancia un segnale di inversione di tendenza verso ribasso, scenario perfetto per operare attraverso opzioni binarie put, mentre quella di iper-comprato viene definita dalla Banda di Bollinger superiore, che se superata lancia invece un segnale di inversione di tendenza verso rialzo, situazione in cui vanno invece acquistate sicuramente delle opzioni binarie call.
L’OSCILLATORE RSI
STRUMENTI PER OPZIONI BINARIE – L’OSCILLATORE RSI
Parliamo di un oscillatore basato sulla così detta forza relativa (RSI sta per Relative Strenght Index) che in buona sostanza svolge più o meno lo stesso compito delle Bande di Bollinger, se non che offre una visualizzazione diversa sul grafico che spesso può anche risultare più comoda e più precisa della precedente: in questo caso le aree di iper-comprato e di iper-venduto non vengono più visualizzate attraverso due linee opposte sul grafico, ma da una linea sola che potrà assumere un valore compreso tra 0 e 100 in base all’andamento del mercato.
Nel momento in cui la linea di valore dell’Oscillatore RSI sale ad un livello superiore a 70 ci ritroviamo in quella che abbiamo definito zona di iper-comprato nella quale si potrà facilmente verificare un’inversione di tendenza al ribasso che suggerirà l’acquisto di opzioni binarie put, se di contro scende sotto a 30 ci ritroviamo invece in quella zona di iper-venduto che lascia facilmente presagire un’inversione di tendenza al rialzo da sfruttare attraverso l’acquisto di opzioni binarie call.
Anche in questo caso i segnali sono piuttosto affidabili ma, diversamente dalle Bande di Bollinger, si “complicano” in base a quella che è una risorsa importante specifica dell’Oscillatore RSI: è infatti possibile impostare questo oscillatore in funzione di quelle che sono le proprie preferenze personali basate sulle strategie che decidiamo di utilizzare, e questa impostazione dipende dal numero di periodi di riferimento che decideremo di tenere: più basso è il numero di questo periodi e superiore sarà l’affidabilità dei segnali che emergeranno, ma si riferiranno ad un lasso di tempo più breve, più alto sarà più lungo sarà invece il tempo “coperto” dalle previsioni, ma questo purtroppo a discapito della loro precisione.
LE CANDELE GIAPPONESI
STRUMENTI PER OPZIONI BINARIE – LE CANDELE GIAPPONESI
Conosciute anche come “Conformazioni Candlestick”, le così dette Candele Giapponesi sono un semplice quanto comune modo di visualizzare i grafici economici riferiti all’andamento dei mercati, metodo che ormai viene utilizzato quasi come vero e proprio standard da tutti i trader e da tutte le piattaforme: consistono in conformazioni appunto a candela che in base ai loro due colori di riferimento (verde e rosso) rappresentano in modo estremamente chiaro e lampante sempre quelle che sono le fasi di rialzo o di ribasso nell’andamento di un asset.
Quando la candlestick si mostra come verde viene segnalata quella che è una fase di rialzo in corso, cosi come quando si presenta rossa va invece a significare una tendenza ribassista: a questo punto diventa importante “leggere” la lunghezza di queste conformazioni a candela, che è capace di riassumere in maniera lampante quella che è la durata delle fasi in corso, rendendo cosi inconfondibili dal punto di vista grafico sia quelli che sono gli andamenti degli asset che la “convinzione” con la quale si stanno verificando.
Le Candele Giapponesi non sono quindi semplicemente un modo per visualizzare le nostre informazioni, ma un vero e proprio indicatore di quella che è l’intensità con la quale si stanno verificando: strumento che, soprattutto quando incrociato con l’utilizzo di altri, rende la vita del trader sicuramente più semplice e le sue previsioni sicuramente più affidabili, al punto che, come abbiamo detto, sono diventate un vero e proprio standard di riferimento per tutto il mondo del trading online.
Siamo certi che imparando a gestire ed utilizzare in modo agile questi indicatori, cosi come in generale tutti gli strumenti a vostra disposizione, la vostra attività di trading cambierà totalmente, permettendovi di elaborare analisi sempre più precise ed affidabili e di conseguenza strategie ad hoc che daranno accesso al massimo il potenziale delle informazioni che avete potuto evincere in fase di studio.
Come spesso abbiamo detto e mai ci limiteremo a ripetere, la vera differenza nel valore di un trader (e ovviamente nelle sue possibilità di successo) sta proprio nella fase di analisi di mercato e nella capacità di prevedere gli sviluppi che lo stesso potrà avere: da questo si può altrettanto sicuramente decidere quali opzioni binarie utilizzare e quali scelte fare operandole, solo in questo modo il nostro trading potrà fondarsi su una cognizione di causa sempre più profonda e precisa, allontanandosi come giusto e sano che sia da quella che sarebbe invece un’attività fondata sul semplice azzardo casuale.
Le opzioni binarie hanno davvero la possibilità di farvi crescere sia professionalmente che economicamente, ma per ottenere questo scopo è assolutamente necessario accrescere sempre più la nostra capacità di saper leggere il mercato e di saperne interpretare i comportamenti: risultato davvero a portata di mano per chiunque abbia voglia e pazienza di studiare, approfondire ed imparare a dominare tanto per cominciare tutti quegli strumenti che la finanza binaria mette a nostra disposizione.