Mutuo a Tasso Fisso – Quali Precauzioni Prendere

Perché prendere delle precauzioni se si decide di stipulare un mutuo tasso fisso?

Cercheremo di rispondere a questa domanda iniziando a dire che le preoccupazioni di molte persone che vanno o che sono in procinto di stipulare un mutuo a tasso fisso, sono figlie della impossibilità di conoscere il tasso effettivo legato al mutuo stesso, fino all’ultimo giorno.

Cosa vuol dire tutto ciò?
Che la banca ufficializza il tasso di interesse applicato al mutuo solo il giorno della stipula.

Come ci si può difendere da tale inconveniente e sottrarsi ad odiose sorprese dell’ultimo minuto?
Vi sono in realtà due precauzioni da prendere che possono sembrare banali, ma non lo sono affatto, le elenchiamo
Assicurarsi l’opportunità di modificare o sostituire il contratto fino all’ultimo giorno;
Optare per un mutuo a tasso fisso indicizzato all’eurirs (IRS).

Analizziamo il punto 1, ovvero assicurarsi la possibilità di cambiare il contratto di mutuo fino all’ultimo momento: tale esigenza nasce dal fatto che siccome il tasso di interesse conosciuto in fase di ricerca del mutuo non può rimanere fisso per tutta la durata d’istruttoria fino al giorno dell’erogazione, ci si può tutelare concordando, con la banca, la possibilità di optare per un altro tipo di contratto, se i tassi dovessero mutare considerevolmente.
Così che, se pochi giorni prima della stipula, il tasso dovesse alzarsi significativamente, ci si sarà cautelati ritirandosi su un altro tipo di mutuo, per esempio su un mutuo tasso variabile con cap.

Il punto 2 ovvero, scegliere un mutuo a tasso fisso legato all’indice eurirs (IRS), significa sapere in anticipo l’andamento del tasso di interesse. Vuol dire che individuando il valore dell’ IRS saremo in grado di conoscere il tasso effettivo globale che andremo a pagare grossomodo l’ultimo giorno. Perché il tasso finale di un mutuo a tasso fisso è composta della formula:
Tasso Finale = IRS (relativo alla durata del mutuo) + spread (guadagno della banca)

Lo spread “dovrebbe” rimanere costante mentre a variare è l’IRS. Se la banca invece decide legittimamente di applicare un determinato tasso fisso, senza subordinarlo all’indice IRS, non vi sarà soluzione per conoscerne l’andamento. Con il pericolo che in determinate situazioni di mercato il tasso potrebbe impennarsi bruscamente nel periodo prossimo alla stipula.