Oggi rispetto al passato è più facile capire quanto ci costa ci costa un mutuo, grazie alla politica di trasparenza a cui ogni banca aderisce. Certo è che ancora per molte persone il mutuo equivale alla restituzione del capitale e relatvi interessi, questo è vero solo in parte ed alquanto riduttivo poiché a queste “voci” vanno aggiunte delle altre note di spesa, che anche se di valore minore, incidono significativamente sul costo totale del mutuo. Tali note di spesa possono avere carattere continuativo e non, abbiamo le spese da sostenere rata dopo rata che possono essere:
Le spese incasso rata (da 1 a 3€);
Spese di assicurazione;
Spese gestione pratica mutuo (invio certificazione interessi passivi o delle comunicazioni variazione tasso).
E le spese singole quali
Le spese di Istruttoria (definite anche come spese bancarie di apertura, sono di natura fissa o percentuale dipende dalla banca, generalmente i costi di istruttoria equivalgono allo 0,25% del mutuo);
Le spese delle perizia (dalle 200 alle 400 € più iva);
Le spese notarili ( il mutuo è un atto pubblico e come tale deve essere redatto da un notaio);
Imposta sostitutiva pari allo 0,25% sull’importo erogato per mutuo prima casa, o 2% per mutuo seconda casa;
Preammortamento tecnico.
A seconda della banca si possono sostenere più o meno spese, ad esempio alcune banche possono includere sull’intera somma erogabile le spese di assicurazione, altre invece chiedono di pagare l’importo totale in un’ unica soluzione, altri che non fanno pagare le spese di perizia o di istruttoria. Fortunatamente per capire bene quanto pagare o se quel mutuo è più confacente alle nostre aspettative o meno ecco che ci viene in aiuto un documento denominato modello ESIS o modulo standardizzato e personalizzato.