Acquisti un bene, ma scopri che ha un difetto. Che fare? Secondo quanto prevede il Codice del consumo, la durata della garanzia, applicabile esclusivamente sui beni mobili (non, per esempio, sulla compravendita di un appartamento) è di due anni. Vediamo come difenderci.
In caso di bene non conforme a tua scelta, il bene difettoso potrà essere riparato o sostituito (senza spese per te), o il prezzo potrà essere ridotto, oppure restituirai la merce difettosa e avrai indietro i tuoi soldi. I termini per far valere la garanzia legale è di due anni dalla consegna del bene e due mesi di tempo dalla scoperta per denunciare al venditore il difetto. Complessivamente, quindi, hai 26 mesi dalla consegna per far valere i tuoi diritti.
Fondamentale è la prova dell’acquisto. Conserva, quindi, tutti i documenti che attestino la data dell’acquisto (scontrino, fattura etc.) e quella di consegna del bene, se avvenuta in un tempo successivo. Ma veniamo al dunque. A chi dobbiamo rivolgerci? Sempre al venditore, per iscritto, con raccomandata a.r. o via fax o via e-mail.
Se il venditore fa storie, mandagli (attenzione, non fare l’errore di scrivere al produttore) una lettera di sollecito pagamento e, in caso di mancata risposta, una lettera di “messa in mora”, con raccomandata. Se ancora non collabora, segnalalo alla polizia municipale e anche all’Autorità garante della concorrenza e del mercato tramite il sito.