Per poter analizzare un titolo seguendo i dettami dell’Analisi Tecnica è ovviamente necessario disporre di una serie storica “completa” del singolo titolo (indici, valute, future, ecc.) che si intende analizzare. I campi assolutamente necessari sono quelli del “prezzo” e, possibilmente, quello dei “volumi scambiati”, ottenibili rilevando quotidianamente le quotazioni di un determinato titolo e riportandone sull’asse delle ascisse la variabile tempo e su quello delle ordinate la variabile prezzo
Una volta rilevati i dati di cui sopra, ci si troverà a dover affrontare una prima ed importante problematica: difatti, poiché l’unità di misura del tempo e quella dei prezzi non sono “confrontabili”, ci troveremo a dover scegliere “discrezionalmente” la scala da utilizzare. Il grafico risulterà quindi più o meno ripido, o se preferite più o meno appiattito, a seconda della scelta effettuata.
Un aiuto in tal senso ci viene dai programmi di elaborazione dei grafici già disponibili in commercio, come Metastock, Omega Trade Station, Reuters Graphics, Bloomberg, ecc., il cui software rappresenta le serie storiche nel tempo seguendo dei parametri già preimpostati; in tal caso, utilizzando sempre le stesse proporzioni otterremo come risultato da non trascurare la confrontabilità nel tempo degli andamenti dei prezzi.
Una seconda problematica da affrontare riguarda la scelta fra l’utilizzo di una scala aritmetica o logaritmica. La prima (aritmetica) attribuisce la stessa distanza ad eguali variazioni “assolute” dei prezzi. In pratica se il prezzo di un titolo passa da 50 a 100 euro e, qualche tempo dopo, da 500 a 550 euro, l’ampiezza dei due incrementi – sempre pari a 50 euro – sarà “rappresentata” in maniera identica nella scale delle ordinate.
Viceversa, utilizzando una scala logaritmica, i due incrementi verranno rappresentati in maniera più corretta: difatti, in termini “sostanziali” se il prezzo di un titolo passa da 50 a 100, ci troveremo effettivamente di fronte ad un incremento percentuale del 100%, mentre nel secondo caso, l’incremento di 50 punti rappresenterà soltanto una variazione percentuale del 10% rispetto al prezzo di partenza.
In conclusione, analizzare una qualsiasi attività finanziaria che presenti nel tempo escursioni molto ampie è molto difficile: un aiuto in tal senso viene dall’utilizzo della scala logaritmica, grazie alla quale otterremo una rappresentazione grafica dell’andamento di un titolo molto più “realistica”.
Ovviamente esistono svariati criteri per riprodurre sotto forma di grafico le varie serie storiche. sarà nostra cura in seguito riportarvene i principali.