Investire in borsa è davvero rischioso? Quali sono i corretti comportamenti per aumentare le possibilità di guadagno? Quali gli errori da evitare?
Sull’investimento di tipo azionario c’è stata, soprattutto negli ultimi due decenni, molta speculazione, a causa della quale si è generata confusione, perché se una parte dei potenziali investitori lo ritiene l’unico sistema per poter avere elevati rendimenti, per un’altra fetta non si tratta di un investimento sicuro.
Sia da un punto di vista formale che sostanziale però investire in azioni non rappresenta un errore oggi e nemmeno nel futuro, se si seguono alcune semplici regole.
La scelta della piattaforma di trading
Il rapporto con la propria banca tende normalmente ad essere passivo, nel senso che difficilmente ci si mette in cerca di una piattaforma di trading con delle caratteristiche specifiche (vedi anche Miglior conto trading online). Eppure sia a livello di operatività che per i costi da sostenere (con la scelta di commissioni fisse o variabili ove possibile) le differenze sono notevoli, senza trascurare gli strumenti di supporto informativo od operativo che si possono ottenere (ben differente è infatti aprire un conto titoli con le Poste Italiane od un conto con Fineco o Mediolanum).
Quindi, anche se si ha la logica del ‘cassettista’ bisogna informarsi e fare delle comparazioni con un po di pazienza. In questo tipo di ricerca i forum generici rischiano di essere fuorvianti, per cui se si vuole conoscere il parere di altri investitori è meglio andare su quelli specifici.
Attenzione: il successo di un trader non garantisce gli stessi risultati in caso di replica delle sue scelte. La riuscita di un’operazione di trading dipende infatti da tantissimi fattori anche di carattere strettamente personale.
La scelta dei titoli in cui investire
Prima di investire in azioni bisogna porsi due domande fondamentali:
Dov’è che si vuole guadagnare: principalmente sui dividendi o sulla compravendita?
Quanto tempo si ha a disposizione per eseguire queste operazioni e stare dietro al mercato, alle news, ecc?
Se si punta ai dividendi allora bisogna scegliere quelli che annualmente sono abbastanza costanti nei pagamenti (ad esempio sono più sicuri sotto questo punto di vista titoli “forti”come Google, Apple, ecc) facendo attenzione al momento in cui si fa l’acquisto delle azioni stesse evitando le fasi in cui sono sopravvalutate (ad esempio entrare sul mercato dopo il pagamento dei dividendi, investendo con un’ottica posticipata di almeno un anno).
Per le operazioni speculative sono molto usate quelle petrolifere e del comparto energetico e tecnologico ma bisogna essere informati ed attenti ai segnali del mercato in modo costante e puntuale.
Essere sempre flessibili
Una regola che non va mai dimenticata (alla base di un qualsiasi investimento “sicuro”) è che non si ha un guadagno o una perdita fino a quando il titolo viene venduto. Per cui bisogna essere pazienti, pronti ad acquistare titoli in fasi di calo ed a vendere in fasi di guadagno, senza porsi obiettivi troppo ambiziosi.